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Odori – come evitare che la coltivazione venga scoperta

  • 14-ago-2025
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Chiunque abbia gestito una coltivazione di cannabis in fase di fioritura sa che, a un certo punto, l’aroma comincia a dominare l’intera stanza. Per il coltivatore è motivo di orgoglio, ma per il vicino è sufficiente a chiedersi da dove provenga quel caratteristico odore di marijuana. Per questo il controllo dell’odore della cannabis è uno dei pilastri di una coltivazione discreta.


Pressione negativa nel growbox – la base della discrezione

La pressione negativa significa che la pressione dell’aria all’interno è inferiore a quella esterna. In questo modo, l’aria entra solo dalle prese previste ed esce esclusivamente tramite l’estrattore con filtro a carbone.

  • Nei piccoli box si utilizza spesso solo l’ingresso passivo – l’estrattore controlla tutto il flusso d’aria.
  • Se usi un ventilatore di immissione attivo, impostalo al 70–80% della potenza dell’estrattore.
  • Il test del fumo (incenso o sigaretta elettronica) all’ingresso è il modo più semplice per verificare se la pressione negativa è corretta.

Filtro a carbone per cannabis – il cuore del sistema

Un buon filtro a carbone è indispensabile per neutralizzare efficacemente l’odore di marijuana.

  1. Dimensionare la capacità – il filtro deve essere adeguato alla portata dell’estrattore (m³/h) o leggermente superiore.
  2. Installazione passo passo – montare il filtro all’interno del box, collegarlo direttamente all’estrattore e poi al condotto di scarico.
  3. Sigillare il sistema – avvolgere tutte le giunzioni con nastro in alluminio.
  4. Manutenzione – sostituire la cartuccia o l’intero filtro dopo 9–12 mesi di uso intensivo.

Ventilazione della coltivazione di cannabis – silenziosa ma potente

Scegli un estrattore in linea con motore EC e controllo della velocità. Questo consente di adattare il flusso d’aria a ogni fase di crescita.
Consiglio del coltivatore: aggiungi un silenziatore nel condotto di scarico – il vicino non sentirà l’odore della coltivazione e non percepirà nemmeno il caratteristico “ronzio” del box.


Condotti di ventilazione e uscita dell’aria

  • Mantieni i condotti il più corti possibile ed evita curve strette.
  • Il diametro del condotto deve essere almeno pari a quello dell’uscita dell’estrattore.
  • Se scarichi all’esterno, convoglia l’aria in un condotto di ventilazione esistente o in un’area con flusso d’aria naturale.

Metodi per neutralizzare l’odore nella growroom

Oltre al filtro a carbone, puoi usare:

  • Neutralizzatore di odori nel condotto – cartucce in gel o liquido posizionate dopo il filtro.
  • Generatore di ozono in linea – molto efficace, ma da usare con cautela (un eccesso di ozono è dannoso per persone e piante).
  • Filtro HEPA – cattura le particelle che possono trasportare l’odore.

Sigillare il growbox per evitare fughe di odore

  • Sigillare le cerniere con nastro in schiuma o alluminio.
  • Chiudere tutte le aperture non utilizzate.
  • Controllare regolarmente il tessuto del box – microfessure possono far uscire l’aroma.

Controllo del sistema

  • Una volta a settimana – test del fumo.
  • Dopo diverse ore fuori casa – “test olfattivo” all’ingresso.
  • Una volta al mese – pulizia dell’estrattore e dei condotti di ventilazione.

Conclusione

Un controllo efficace dell’odore della cannabis non è un singolo dispositivo, ma un sistema completo: pressione negativa stabile, box sigillato, filtro a carbone dimensionato correttamente e ventilazione della coltivazione ben regolata. Quando questi elementi lavorano insieme, l’odore rimane dove deve – all’interno del tuo giardino – e puoi coltivare in totale discrezione.

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