Una grow room è uno spazio altamente tecnologico. Al suo interno funzionano contemporaneamente lampade potenti, estrattori, ventilatori, timer, umidificatori, riscaldatori e sensori. Tutti questi dispositivi richiedono energia elettrica continua e stabile. Anche un piccolo errore nell’installazione può provocare un cortocircuito, un sovraccarico o addirittura un incendio.
Una progettazione intelligente dell’impianto elettrico è dunque la base di ogni coltivazione indoor sicura e professionale.
Regola principale: elettricità in alto, irrigazione in basso
La regola d’oro per ogni grow room: l’elettricità deve stare in alto, l’acqua in basso.
Questo principio semplice ma fondamentale consente di ridurre al minimo il rischio di folgorazione in caso di perdite d’acqua o errori di irrigazione. Tutti i cavi, le ciabatte, le prese multiple e le centraline devono essere fissate sopra il livello delle lampade e lontane da zone dove potrebbe arrivare l’acqua. I serbatoi, i sistemi di irrigazione e i vasi vanno sempre collocati più in basso rispetto agli elementi elettrici.
1. Calcola il fabbisogno totale di energia
Il primo passo consiste nel calcolare quanta corrente richiederanno i tuoi dispositivi. Sommando i consumi delle lampade (HPS, LED, MH), degli aspiratori, dei ventilatori, dei timer, delle pompe, dei deumidificatori e di altri componenti, puoi stimare la potenza complessiva necessaria.
Conoscere il carico totale è fondamentale per scegliere il tipo di impianto, i cavi adatti e le prese giuste. In molti casi conviene dedicare una linea elettrica separata dal quadro generale per la grow room.
2. Usa prolunghe e multiprese di alta qualità
Evita prolunghe sottili da ferramenta o ciabatte economiche non certificate. Scegli solo prodotti che supportano il carico totale richiesto. Le prolunghe devono avere cavi di sezione almeno 1,5 mm² (per 10 A), meglio ancora 2,5 mm² (per 16 A). È indispensabile che tutte le spine abbiano la messa a terra.
Non collegare mai più ciabatte in cascata. I cavi non devono mai essere appoggiati a terra, dove potrebbero bagnarsi: fissali al muro o, meglio ancora, al soffitto.
3. Protezioni contro sovraccarichi e corto circuiti
È fondamentale dotarsi di protezioni di sicurezza. Le multiprese con interruttori automatici contro sovratensioni sono molto utili. In una coltivazione seria è raccomandato l’uso di interruttori magnetotermici differenziali (salvavita) dedicati al circuito della grow room.
Questi dispositivi interrompono immediatamente l’alimentazione in caso di corto circuito o perdita di corrente verso terra. Oggi esistono anche centraline smart che monitorano i consumi e spengono in automatico gli apparecchi in caso di anomalie.
4. Tieni l’elettricità lontana dall’umidità
L’acqua è il nemico numero uno dell’impianto elettrico. In una grow room la presenza di umidità è inevitabile. Tra irrigazioni, evaporazione, condensa e sistemi idroponici, il rischio che l’acqua arrivi dove non dovrebbe è elevato.
Per questo, tutte le centraline, i timer, le prese e le multiprese devono essere protetti con involucri a tenuta, fissati in alto, lontano da spruzzi e perdite. Utilizza prese con grado di protezione minimo IP44 o superiori, protette da coperchi antiumidità.
5. Organizza i cavi con ordine e sicurezza
Un groviglio di fili a terra è una trappola pericolosa. Utilizza canaline per cavi, fascette fermacavi e targhette identificative. Ogni cavo deve poter essere individuato e scollegato velocemente in caso di emergenza.
Evita che i cavi passino tra i vasi o sopra ai serbatoi. Più ordinato è l’impianto, più sicura sarà la tua grow room. Un ambiente ordinato ti permetterà anche di fare manutenzione più agevolmente.
6. Controlla e fai manutenzione regolarmente
Un impianto elettrico in grow room va controllato periodicamente. Ogni mese verifica che non ci siano spine surriscaldate, fili anneriti, odori sospetti o danni visibili. Pulisci regolarmente le ventole e i dispositivi elettronici.
Testa almeno una volta al mese il corretto funzionamento dell’interruttore differenziale. Se qualcosa ti sembra fuori posto, contatta un elettricista qualificato.
Conclusione
La sicurezza elettrica è un pilastro fondamentale della coltivazione indoor della cannabis. Un impianto mal fatto può mettere a rischio non solo il raccolto, ma anche la tua casa e la tua incolumità. Ricorda la regola più importante: l’elettricità va sempre sopra, l’acqua sempre sotto. Usa materiali di qualità, dimensiona correttamente i circuiti e non sottovalutare mai la manutenzione.